A Natale non è successo qualcosa di nuovo.

È successo qualcosa di vero.

L’Avvento non ci ha portati verso un evento da aggiungere alla vita, ma verso uno spazio da abitare. Non ha rimesso ordine, ha tolto le difese.

Ci ha lasciati davanti a ciò che non funziona, a ciò che è in ritardo, a ciò che resta incompiuto.

Ed è lì che accade l’inatteso: Dio non aspetta che tutto sia pronto. Entra così. Natale non sistema la storia.

La abita.

Non elimina il limite,

ci prende dimora dentro.

Non chiede una casa in ordine,

ma una vita vera.

Non pretende coerenza,

ma spazio.

Dio non viene a migliorarci.

Viene a restare.

E questo inquieta,

perché toglie l’illusione

di poter vivere

senza essere abitati.